Leggende metropolitane narrano che il vino rosso in estate non sia indicato e che addirittura sia più “pesante” di quello bianco. Occorre fare un’pò di chiarezza. Il vino rosso e il vino bianco hanno una differenza calorica molto simile. Ciò che ci fa percepire il vino bianco maggiormente piacevole durante la stagione calda è semplicemente la temperatura di servizio. Provate infatti a consumare un vino bianco a temperatura ambiente ad agosto e fateci sapere com’è andata. (Male)
Il problema, se così si può definire, del vino rosso in estate è appunto la temperatura che raggiunge quando giunge nel nostro bicchiere, che non dovrebbe superare mai i 18°-20°.
In estate è facile superare anche di 10° la temperatura indicata. Pertanto, udite udite, è possibile “raffreddare” il vino semplicemente mettendolo in frigorifero poco prima di servirlo in tavola. Poco prima, non il giorno prima. Perché ricordiamo che il vino rosso non va servito fretto ma ad una temperatura idonea per il prodotto di cui stiamo parlando. Il vino rosso freddo appare in bocca squilibrato. Sono soprattutto i tannini i responsabili di questo squilibrio, quella sensazione che normalmente danno in bocca, rischia di diventare insopportabile a bassa gradazione rovinando così il godimento del vino.
Vi prego di leggere con la giusta intelligenza questo articolo. Ripetiamolo insieme” Il VINO ROSSO NON VA SERVITO FREDDO”.
Un altro tabù nel bere il vino rosso in estate è l’abbinamento. Prima di tutto è importante ricordare che l’abbinamento migliore per un vino è ciò che noi preferiamo. Probabilmente se un Sommelier dovesse leggere queste parole avrebbe un mancamento, ma la verità dei fatti è che se godiamo nel consumare un vino accompagnato ad un piatto improbabile dal punto di vista dell’abbinamento, non dobbiamo farci problemi.
Ma tornando al rigore degli abbinamenti, passiamo alla pratica. Chi di noi in estate non ha mai fatto una grigliata di carne? La carne è l’abbinamento più classico con il vino rosso. Ma l’elenco è lungo: frittate di cipolle, torte salate saporite, salumi, formaggi stagionati, primi piatti.
Un altro fattore a favore del vino rosso in estate è la quantità di vino consumato. Tendenzialmente un vino bianco freddo soprattutto durante giornate torride, lo beviamo con una velocità maggiore perché abbiamo l’illusione che ci rinfreschi. Bevendolo più velocemente siamo portati a consumare più bicchieri. Il vino rosso invece avendo una temperatura di servizio più alta porta alla moderazione del consumo, senza avere l’illusione di un refrigerio immediato.
Quindi possiamo affermare con certezza che il vino rosso in estate non è da abolire, ma da consumare senza problemi, con i dovuti accorgimenti