Descrizione
Vitigno autoctono originario della Slavonia, regione della Croazia. In Italia la massima diffusione è in Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto. La produzione è relativamente bassa poiché si parla di poco più di 500 ettari in Italia. Lo troviamo nei nostri vigneti di Mozzo.
Si suppone che il nome “Schiava”, attribuito a più varietà di vitigni, faccia riferimento a un metodo di coltivazione praticato nel medioevo: ossia di “schiavizzare” le viti, cioè legarle a un supporto.
La schiava grossa ha una resa piuttosto consistente e solitamente viene raccolta a fine settembre. Dalla schiava si ottengono vini dal colore rosso rubino chiaro. In purezza al palato risulta fruttato e fresco con delle buone acidità che lo rendono facilmente abbinabili a primi piatti e carni bianche nonché salumi e formaggi.